Con una comunicazione del 27 luglio l’INAIL ha introdotto una importante novità in materia di censimento delle strutture e dei manufatti contenenti amianto.
Con l’entrata in vigore in data 14 luglio 2022 della norma UNI 11870:2022 è stato introdotto un nuovo iter metodologico da seguire per l’individuazione ed il censimento dell’amianto negli edifici, nei macchinari e negli impianti attinenti a reti di distribuzione e produzione.
Quali sono le fasi del nuovo iter di individuazione dei MCA
La nuova normativa andrà ad integrare quelle attuali rappresentate dal D. Lgs. 81/2008, il DM del 6 settembre 1994 ed il DM del 14 maggio 1996.
Le nuove modalità di individuazione dell’amianto propongono un percorso articolato nelle seguenti fasi:
- identificazione del responsabile del censimento;
- definizione del campo di applicazione;
- raccolta delle informazioni sul Materiale Contenente Amianto (MCA);
Dalle informazioni raccolte sarà possibile operare mediante due modalità differenti ovvero:
A) Valutazione dello stato di degrado del materiale ed individuazione delle misure di prevenzione e protezione necessarie come già previsto dal DM 06/09/1994. Circostanza che si verifica se nell’ambito del campo di applicazione tutti i materiali che contengono amianto sono già noti.
B) Esecuzione di un monitoraggio atto a definire la natura del potenziale MCA, che prevederà le seguenti fasi operative:
- Pianificazione del monitoraggio;
- Primo accesso al MCA e verifica del programma;
- Effettuazione del campionamento;
- Analisi dei materiali;
- Verifica dei certificati e relativa coerenza;
- Valutazione dello stato di degrado del materiale ed individuazione delle misure di prevenzione e protezione necessarie come già previsto dal DM 06/09/1994.
In entrambi i casi sarà necessaria la stesura di una relazione di censimento amianto, da parte del responsabile, nella quale si riportino le risultanze del censimento eseguito, le valutazioni e l’indicazione delle misure di prevenzione e protezione previste da norma.
La presente normativa fornisce, a titolo di esempio, un elenco, anche se non esaustivo, dei prodotti che possono contenere amianto specificandone natura, tipo d’uso e possibile ubicazione.
Inoltre, vengono indicati esempi relativi alle modalità di classificazione dei materiali e le relative condizioni che possono riscontrarsi in campo e citati strumentazioni e dispositivi a supporto dell’attività di censimento.
Quali sono le disposizioni operative della UNI 11870:2022
Da un punto di vista operativo spetta al proprietario dell’edificio o al datore di lavoro il compito di individuare impianti, macchinari e altri manufatti contenenti amianto così da implementare le dovute misure precauzionali (come previsto dal DM del 6 settembre 1994).
In assenza delle adeguate misure di prevenzione e tutela per la salute dei dipendenti e delle persone che risiedono nella zona, così come per una errata classificazione dei MCA, è considerato responsabile il datore di lavoro o il proprietario della struttura.
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