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Rino Salvi
Rino Salvi nasce a Poggio Berni nel 1940 e qui trascorre la sua fanciullezza. Verso i quindici anni si trasferisce a Santarcangelo di Romagna con la sua famiglia.
Si diploma maestro di scuola elementare nel '58.
Insegna a San Leo, a Santo Marino, a Poggio Berni e infine a San Vito.
E’ anche grafico pubblicitario, pittore e scrittore in dialetto romagnolo di Poggio Berni. Nel 2003 va in pensione e si dedica ai nipoti e alle sue passioni: il dialetto e la pittura.
Nel 2007 pubblica il suo primo libro "Mò te chi t'ci'? A sò e' fiul dla Giordana" (“Ma tu chi sei? Sono il figlio della Giordana”); nel 2011 vince la seconda edizione del Premio letterario "Sauro Spada" con il racconto "Cla zobia dé '58" (Quesl Giovedì del ’58) e l'edizione del premio letterario "E fat" indetto dalla Schurr con il racconto "La serenaeda" (“La seranata”).
Collabora con La Schurr pubblicando racconti sul periodico "La Ludla" e collabora attivamente con la Pro Loco di Santarcangelo di Romagna e con Gli Amici del Mulino Sapignoli di Poggio Berni per varie iniziative culturali.
Alla pittura si dedica negli anni ’70, poi interrompe la sua vena artistica per riprenderla negli anni della pensione, creando una trentina di quadri.
Quasi tutte le sue opere sono dipinte a pastelli, alcune ad olio su tela.
Lo pseudonimo PANDI’S con cui firma tutte le sue opere pittoriche è di pura fantasia. Muore nel 2013, lasciando un vuoto incolmabile.
Nel 2015 la famiglia pubblica postuma un nuova raccolta di suoi racconti, “Um pis ad racuntae” (“Mi piace raccontare”), che Rino aveva praticamente concluso prima di ammalarsi, senza però fare in tempo a pubblicare.