La legge fissa i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici durante il lavoro. Si tratta, in particolare, di campi magnetici statici e campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz.
Il D.Lgs. 81/2008 prevede la valutazione dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici per quanto concerne “i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dall’assorbimento di energia, nonché da correnti di contatto”.
Il rischio campi elettromagnetici viene regolamentato dal D.Lgs. 81/08 Capo IV, titolo VIII aggiornato dalla Direttiva Europea 2013/35/UE recepita in Italia con il D.Lgs. numero 159/2016.