Valutazione previsionale di clima acustico, che cos’è e quando è obbligatoria

La valutazione previsionale di clima acustico è quel documento tecnico richiesto dalle autorità competenti in fase di progettazione dell’opera, nello specifico durante l’iter amministrativo di concessione per comprendere se la struttura/area attrezzata che si vuole realizzare è compatibile con la zonizzazione acustica esistente prevista dall’amministrazione comunale.

Le aree e le strutture alle quali si fa riferimento necessitano di particolare tutela dal momento che sono destinate ad ospitare bambini, anziani, persone che necessitano di cure ovvero asili, case di riposo, strutture ospedaliere e molto altro.

In questa guida ci occuperemo di:

  • spiegare che cos’è una valutazione previsionale di clima acustico
  • come vengono eseguite le misure fonometriche ai fini della valutazione
  • cosa prevede la normativa di riferimento
  • perché è importante elaborare questo documento

 

Una definizione di Valutazione Previsionale di Clima Acustico

La VPCA è un’indagine che consente di valutare il clima acustico presente nell’area di interesse prima di procedere con la costruzione di specifiche opere edilizie.

In pratica vengono verificate le condizioni ed i livelli di rumorosità esistenti per capire se siano o meno compatibili con le aree o le strutture che si vogliono realizzare.

In questo modo viene garantita la giusta tutela a coloro che andranno ad occupare la nuova struttura, evitando la costruzione in zone con un inquinamento acustico consistente.

 

Cosa dice la Legge Quadro n. 447/1995 sulla VPCA

La Legge Quadro n.447/1995 sull’inquinamento acustico stabilisce che la VPCA venga eseguita da un tecnico competente in acustica e dunque in possesso di tutti i requisiti elencati dal D. Lgs. n.42 del 17 febbraio del 2017.

Nello specifico la normativa richiede che il tecnico sia in grado di eseguire misure fonometriche e di elaborare soluzioni costruttive in ambito acustico.

All’articolo 8 comma 3 della Legge n.447/1995 troviamo elencate le strutture che richiedono la valutazione di clima acustico ovvero:

  • ospedali;
  • case di riposo e case di cura;
  • asili nido e scuole;
  • parchi, sia urbani che extraurbani;
  • insediamenti residenziali nuovi che si trovano nelle vicinanze di strutture particolarmente rumorose:
    • impianti sportivi e ricreativi;
    • sistemi di trasporto collettivo su rotaia;
    • eliporti, aeroporti, aviosuperfici;
    • discoteche;
    • circoli privati e pubblici esercizi dove sono installati impianti o macchinari rumorosi;
    • strade di tipo A, B, C, D, E, F.

Ricordiamo che per le strutture appena elencate è richiesta l’elaborazione della Valutazione Previsionale di Impatto Acustico (VPIA) ovvero quell’indagine che ha l’obiettivo di prevedere l’impatto sonoro che potrà avere la nuova costruzione rispetto alla situazione attuale.

>> leggi la nostra guida sulla VPIA per conoscere tutti i dettagli

Un breve approfondimento sulle misure fonometriche

Ai fini della VPCA vengono eseguite delle misure fonometriche che consentono di registrare le condizioni sonore relative alle sorgenti antropiche, ovvero quelle prodotte dall’attività umana, e alle sorgenti naturali.
Questa attività permette di capire quali siano i livelli di rumore abituali e quelli massimi tollerabili rispetto all’attività che si ha in previsione di realizzare.

Per avere risultati il più possibile attendibili, e non falsati, è importante eseguire le misure in assenza di condizioni metereologiche come forte vento e precipitazioni.

Le misure fonometriche vengono solitamente effettuate su un arco temporale superiore alle 24 ore, in modo da raccogliere dati sia nelle fasce diurne che in quelle notturne. Nella maggior parte dei casi non è richiesta la presenza costante di un tecnico, poiché le apparecchiature utilizzate operano in modo autonomo.

I dati raccolti vengono in seguito analizzati secondo le normative UNI di riferimento e confrontati con i limiti acustici previsti dalla normativa vigente e a quella Regionale, differenziati per periodo diurno e notturno, e stabiliti in funzione della classificazione acustica del territorio comunale in cui avviene la rilevazione.

Inoltre, i limiti di esposizione al rumore variano anche in base alla destinazione d’uso degli edifici: per le strutture sanitarie, ad esempio, vengono adottati criteri più restrittivi rispetto a quelli previsti per le abitazioni civili.

In fase progettuale è molto importante considerare tutti questi aspetti al fine di garantire un adeguato isolamento acustico.

 

Perché è importante la Valutazione Previsionale del Clima Acustico

Valutare il clima acustico, ovvero l’insieme delle condizioni sonore esistenti in un’area specifica, è dunque fondamentale per comprendere se il livello di inquinamento acustico presente è compatibile con la struttura che si vuole costruire.

In questo modo è possibile proteggere la salute delle persone che andranno ad abitare quella zona evitando che il rumore sia motivo di forte disturbo e fastidio.

Eseguire la VPCA permette inoltre di:

  • rispettare quanto previsto dalla normativa ed evitare sanzioni amministrative;
  • ottenere la concessione edilizia per iniziare le opere di realizzazione;
  • ottenere la concessione al cambio di destinazione d’uso.

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