La valutazione degli effetti sonori prodotti da un’opera (o un’attività esistente) durante la fase progettuale oppure a seguito di interventi di modifica o potenziamento, viene identificata come valutazione di impatto acustico.
Questo documento “acquista” carattere previsionale quando il livello di rumore complessivo viene stimato mediante modelli e formule da un tecnico specializzato in acustica che esegue una misura fonometrica nell’area di interesse.
Scopriamo insieme in che cosa consiste una misura fonometrica, qual è la definizione esatta di impatto acustico previsionale e quali sono gli aspetti principali che vengono analizzati durante la valutazione previsionale di impatto acustico (VPIA).
Cosa vuol dire impatto acustico previsionale
Tutte le emissioni sonore prodotte da un’opera o un’attività che vanno ad influire sul rumore complessivo prodotto in quell’area specifica, superando i limiti imposti dalla normativa comunale vengono identificate con l’espressione di impatto acustico.
Prima della realizzazione/modifica/potenziamento di un’opera è obbligatorio dimostrare, mediante apposita documentazione, che l’impatto acustico prodotto sarà inferiore ai limiti identificati dalla norma.
Questo è proprio l’obiettivo della valutazione previsionale di impatto acustico: analizzare i limiti acustici del progetto, confrontandoli con i limiti vigenti sulla base dell’emissione e dell’immissione sonora nelle ore notturne e diurne.
Quali sono le opere che richiedono una valutazione previsionale di impatto acustico?
L’elenco completo delle opere che necessitano di una VPIA prima dell’inizio dei lavori è fornito dall’articolo 8, comma 2, della legge numero 447 del 1994.
Precisamente:
- Ferrovie e altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia;
- Circoli privati e pubblici dove vengono installati impianti e macchinari che producono rumore in misura eccessiva;
- Discoteche;
- Impianti ricreativi e sportivi;
- Eliporti, aeroporti e aviosuperficie;
- Autostrade (tipologia A), strade extra urbane principali (tipologia B), strade extra urbane secondarie (tipologia C), strade urbane di scorrimento (tipologia D), strade urbane di quartiere (tipologia E) e strade locali (tipologia F).
Relazione di impatto acustico previsionale
La valutazione previsionale sull’impatto acustico viene certificata mediante apposito documento: la relazione di impatto acustico o Nulla Osta Acustico.
Questo documento può essere richiesto dal Comune di residenza nell’ipotesi di nuova attività o, in alternativa, da Enti differenti a seguito di lamentele presentate dai cittadini.
La relazione di impatto acustico è necessaria per le seguenti tipologie di attività:
- Ristoranti
- Bar
- Locali
- Esercizi pubblici
- Palestre
- Asili nido
- Panifici
- Attività produttive ed industriali
Tra le opere pubbliche:
- Autostrade
- Strade
- Ferrovie
- Aeroporti
Tra le opere private:
- circoli privati
- discoteche
- esercizi pubblici in possesso di impianti rumorosi
- impianti ricreativi
- impianti sportivi
Inoltre, la relazione di impatto acustico è necessaria per l’apertura di attività commerciali/produttive/ricreative, pre la costruzione di nuovi impianti ed infrastrutture.
Chi scrive la relazione di impatto acustico previsionale?
La stesura di questo documento deve essere effettuata da un tecnico competente e specializzato in acustica iscritto nell’elenco nazionale del Ministero dell’Ambiente.
Le caratteristiche e le competenze di questa figura sono disciplinate dalla Legge Quadro numero 447 del 26 ottobre 1995.
La normativa stabilisce inoltre che ai fini dell’inquinamento acustico è opportuno eseguire sopralluoghi nelle vicinanze delle sorgenti rumorose e qui eseguire le relative misurazioni fonometriche.
Come vengono eseguite le misurazioni fonometriche
Le misurazioni fonometriche vengono effettuate dal tecnico competente mediante un apposito strumento chiamato fonometro, misurando i livelli di pressione sonora ponderati delle singole sorgenti di rumore.
Sulla base dei dati rilevati durante la perizia fonometrica e di quelli identificati tramite valutazione previsionale si ottengono i seguenti risultati: valori di immissione, valori di emissione e differenziali diurni e notturni.
Valutazione dei risultati delle misurazioni fonometriche
I concetti introdotti nel paragrafo precedente sono disciplinati dalla legge numero 447 del 26/10/95:
- limite assoluto di immissione ovvero il valore massimo di rumore che l’insieme di sorgenti presenti può produrre;
- limite di emissione ovvero il valore massimo di rumore associato ad una sorgente sonora;
- differenziale diurno e notturno ovvero la variazione dei livelli sonori prodotti da determinate sorgenti e misurati negli spazi abitativi.
Secondo il DPCM 14/11/97 i risultati ottenuti tramite analisi previsionali dovranno essere confrontati con i limiti associati alla zona di misurazione.
Cosa succede quando si ottengono risultati superiori ai limiti di legge
Il superamento delle soglie richiede l’implementazione di un piano di bonifica adeguatamente presentato insieme alla relazione di impatto acustico.
Dovranno essere programmati tutti gli interventi necessari alla riduzione delle emissioni in modo da ottenere valori inferiori ai limiti imposti.
Autocertificazione di impatto acustico
L’ Autocertificazione di impatto acustico è un documento sostitutivo della relazione di impatto acustico (L.106/2011 e al DPR 227/2011).
Attraverso questo documento il titolare dichiara che la propria attività non supera i limiti di rumore assumendosi tutta la responsabilità in caso di dichiarazioni false.
Questa strada viene di frequente preferita alla relazione di impatto acustico per un fattore economico ma i rischi penali ed amministrativi che comporta la rendono poco conveniente.