Per Centri sportivi, Piscine, Centri Termali, Palestre e Strutture Ricettive Pageambiente offre un servizio di analisi acqua piscine, docce e impianti, con relativa redazione del Piano di Autocontrollo.
Il servizio nasce per garantire, secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento, il massimo livello di sicurezza e tutela della salute a tutti coloro che ne fanno uso.
Analisi acque piscine, docce e impianti: i parametri da monitorare
Il focus dell’attività di analisi acque é rivolto al rispetto dei requisiti tecnici dell’impianto, nello specifico:
- Parametri chimici;
- Parametri fisici;
- Parametri microbiologici;
- Il ruolo del Gestore dell’impianto
Le caratteristiche microbiologiche, chimiche e chimico-fisiche sono definite dal D.Lgs. 18/2023.
La Norma prevede che i controlli analitici vengano effettuati con cadenza periodica e svolti da parte di laboratori accreditati.
Pageambiente S.r.l. esegue direttamente campionamenti e test su acqua piscine, impianti sportivi, bagni e docce. Le analisi vengono eseguite dai Laboratori Accreditati ACCREDIA del Gruppo C.S.A. S.p.A. società controllante di Pageambiente S.r.l.
Piano Autocontrollo: normativa di riferimento
L’Accordo Stato Regioni del 16 gennaio 2003 considera ad uso pubblico tutte quelle piscine presenti nelle strutture ricettive, complessi alberghieri o camping; allo stesso modo sono considerate a servizio della collettività le piscine presenti in centri sportivi, palestre o altre strutture simili a cui si accede in qualità di ospiti e/o soci della struttura stessa.
L’Accordo Stato Regione sopracitato è stato recepito infatti dalla Regione Emilia – Romagna con il DGR numero 1092 del 18 luglio 2005: la normativa regola gli Aspetti Igienico Sanitari per la Costruzione, la Manutenzione e la Vigilanza delle Piscine ad Uso Natatorio.
Perché è importante il Piano Autocontrollo
È compito del Gestore dell’impianto Piscina redigere il Piano di Autocontrollo, descrivendo nel dettaglio l’attività di gestione, manutenzione e controllo valutando tutti gli aspetti considerati critici al fine di garantire l’igiene delle acque, della struttura nel complesso e la sicurezza dei bagnanti.
Il presente Piano di Autocontrollo deve essere riesaminato e modificato in presenza di variazioni relative ai pericoli igienici e sanitari individuati, ai punti critici e alle procedure di manutenzione e controllo.