Dopo il Decreto del Ministero dell’Interno 1 settembre 2021 sui criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature dei sistemi antincendio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 2 settembre 2021 “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.
Il presente decreto interessa gli ambienti di lavoro indicati al Titolo I ed all’articolo 62 del decreto numero 81 del 9 aprile 2008.
Per quanto concerne la gestione della sicurezza antincendio all’interno dei cantieri di lavoro temporanei o mobili (titolo IV D. Lgs. numero 81 del 9 aprile 2008) e le attività identificate nel D. Lgs. numero 105 la normativa di riferimento è rappresentata dalle prescrizioni agli articoli 4, 5 e 6 del nuovo decreto.
Gestione sicurezza antincendio: le novità in esercizio ed in emergenza
Per quanto concerne la gestione della sicurezza antincendio in esercizio ed emergenza è previsto che:
- il datore di lavoro è tenuto ad implementare misure di gestione della sicurezza in funzione dei fattori di rischio incendio presenti nei luoghi di lavoro sulla base di quanto previsto dagli allegati I e II del presente decreto;
- il datore di lavoro è tenuto a predisporre un piano di emergenza dove sono descritte tutte le misure di sicurezza indicate al comma 1;
nel piano di emergenza devono essere riportati i nomi dei lavoratori (o quello del datore di lavoro) responsabili di attuare le misure di prevenzione e lotta antincendio (articolo 34 D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008).
Gestione sicurezza antincendio: formazione ed informazione
Come previsto dall’Allegato I il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai propri dipendenti la formazione idonea in materia di sicurezza antincendio.
Nello specifico l’attività di formazione ed informazione riguarda:
- il rischio di incendio ed esplosione associato alla mansione specifica ricoperta dal lavoratore;
- il rischio di incendio ed esplosione associato all’attività svolta;
- le misure di prevenzione e protezione da adottare nel luogo di lavoro (corretto comportamento da tenere negli ambienti di lavoro e durante una situazione di emergenza, utilizzo degli ascensori e molto altro);
- procedure e comportamenti da adottare quando c’è un incendio in corso;
- posizionamento delle vie di fuga;
- identificazione del RSPP;
- identificazione dei lavoratori responsabili dell’implementazione delle misure di prevenzione, della gestione delle situazioni di pericolo e del primo soccorso.
Infine, è importante ricordare che tutta l’attività di formazione deve essere svolta sulla base dell’analisi e valutazione dei rischi specifici; sono necessari aggiornamenti ogni volta che si verificano mutamenti nelle caratteristiche dei luoghi di lavoro che richiedono un aggiornamento del piano di emergenza antincendio.