Una guida per capire che cos’è l’igiene industriale

L’igiene industriale è un aspetto fondamentale da gestire con estrema attenzione quando si parla di sicurezza sul lavoro.

Quando parliamo di igiene industriale facciamo riferimento a quella disciplina di tipo tecnico scientifico che svolge un ruolo di supporto all’attività di analisi e valutazione dei rischi.

In questa breve guida cercheremo di:

  1. fornire una definizione chiara di igiene industriale;
  2. quali sono le tipologie di inquinanti che vengono prese in esame;
  3. perché è importante gestire in modo accurato questo aspetto ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

 

Una definizione di igiene industriale

L’igiene industriale è:

“Quello strumento che permette di accertare e misurare, sulla base dei limiti previsti dalla normativa di riferimento, la quantità di inquinanti di tipo biologico, fisico e chimico presenti nei luoghi di lavoro”.

L’igiene industriale lavora seguendo un’ottica preventiva in quanto fornisce al datore di lavoro indicazioni precise sulle azioni correttive da implementare per evitare l’insorgere di problematiche che potrebbero compromettere lo stato di salute dei lavoratori.

Le problematiche a cui facciamo riferimento sono tutte le malattie professionali che potrebbero svilupparsi a causa della presenza di determinati inquinanti.

Ogni volta che il datore di lavoro non esegue le dovute rilevazioni e le relative azioni correttive e preventive si espone al rischio di non poter dimostrare che la malattia del lavoratore sia causata da fattori esterni all’ambiente di lavoro.

 

Igiene industriale: quali sono le principali tipologie di inquinanti

Le principali tipologie di inquinanti sono:

  1. chimici: tutte quelle sostanze pericolose che si trovano disperse nell’aria, sottoforma di gas nel sottosuolo, fibre vetrose, polveri, amianto, silice cristallina, radon, anidride carbonica, monossido di carbonio e tutti gli agenti chimici che possono svilupparsi dai processi di lavoro;
  2. microbiologici: tutte quelle sostanze pericolose presenti nell’acqua potabile, legionella e cariche batteriche;
  3. fisici: campi elettromagnetici, ultrasuoni, rumore, vibrazioni, radiazioni ottiche artificiali laser e radiazioni ionizzanti.

 

Perché è importante non sottovalutare l’igiene industriale

Controlli periodici e un’attenta analisi e valutazione dei rischi specifici dovrebbero essere fatti a prescindere dagli obblighi previsti dalla legge e dal rischio di incorrere in sanzioni.

L’igiene industriale è la base per garantire la massima tutela e sicurezza ai lavoratori quando viene accertata la presenza di una certa tipologia di inquinanti sopra i valori limite.

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